International Welding Inspector
Welding Coordinator
Daniele Pratiffi, responsabile tecnico di Arte Ferro S.r.l., è da anni certificato come International Welding Inspector.
Con l'entrata in vigore del D.M. 14/01/2008 (NTC) e della norma UNI EN ISO 1090, si definisce chiaramente l'importanza ed il ruolo del coordinatore della saldatura "welding coordinator", indispensabile all'interno di officine per la produzione di carpenteria metallica. Per fare chiarezza risulta fondamentale la norma UNI EN ISO 14731 che definisce i ruoli ed i compiti di tale figura professionale!
ll WELDING INSPECTOR svolge un’attività di verifica e controllo che deve essere effettuata solo da personale qualificato e utilizzando procedimenti qualificati, le norme di qualifica dei procedimenti variano a seconda del campo di applicazione ed a seconda del materiale che deve essere saldato.
I Welding Inspectors rappresentano la figura professionale in saldatura dedicata alle attività di carattere ispettivo, la figura del Welding Inspector prevede tre livelli di qualificazione, in funzione dei titoli di studio posseduti:
- International Welding Inspector – Comprehensive (IWI-C)
- International Welding Inspector – Standard (IWI-S)
- International Welding Inspector – Basic (IWI-B)
I livelli di scolarità previsti sono riassunti nel prospetto di seguito riportato, in funzione del tipo di figura professionale.
- IWI-C
- Laurea o diploma universitario in Ingegneria; in alternativa, in Scienza dei Materiali, Fisica, Chimica o Architettura, abbinate ad una comprovata esperienza industriale in saldatura oppure diploma di scuola superiore ad indirizzo tecnico (o equivalente) della durata di 5 anni.
- IWI-S
- Attestato di scuola professionale ad indirizzo tecnico, conseguito a seguito di un corso della durata minima di tre anni, con un’età minima di 20; in alternativa, esame di ammissione ed Attestato di qualificazione nel settore metalmeccanico, con un’età minima di 22 anni (di cui 3 di esperienza industriale).
- IWI-B
- Esperienza documentata in saldatura oppure Diploma da Welding Practioner.
Politica per la qualità
La Direzione della ARTE FERRO S.r.l., con la decisione di dotarsi del Sistema di Gestione per la Qualità, mantenerlo attivo e migliorarlo, vuole venire incontro alle esigenze e alle aspettative della clientela, adottando uno efficace strumento di gestione aziendale, che consenta un costante miglioramento organizzativo, e della prestazione aziendale.
L’ organizzazione persegue come obiettivo la soddisfazione del Cliente, in termini di conformità ai requisiti contrattuali e di norma, competitività di prezzi, rispetto dei tempi di consegna, e di contenimento ad un livello minimo, di contestazioni derivanti da reclami e non conformitá.
La Direzione di ARTE FERRO considera la capacità ed abilità individuale, la consapevolezza, il coinvolgimento, la motivazione del personale verso la qualità, fattori fondamentali della propria capacità di conseguire gli obiettivi aziendali.
Utilizza la Gestione per la Qualità come strumento per il conseguimento di un livello di qualità corrispondente ai propri obiettivi, e per l' attuazione di metodi di lavoro che, attraverso il controllo dei processi e l’ ottimizzazione dei risultati e il miglioramento continuo delle prestazioni, facciano conseguire migliori risultati economici ed una maggiore penetrazione nel mercato, e consentano di acquisire e fidelizzare una clientela qualificata.
Con questa Dichiarazione di Politica della Qualità, e con il Manuale, la Direzione della ARTE FERRO comunica alle Parti Interessate ed al personale i propri intendimenti e i metodi messi in atto a questo scopo.
Attraverso il Sistema di Gestione per la Qualità, la Società ARTE FERRO pianifica, attua, controlla, i processi per conseguire, monitorare e misurare il grado di attuazione degli obiettivi, valuta azioni atte a correggere, prevenire, migliorare l' efficacia ed efficienza del sistema e gli obiettivi in tema di qualità.
La Direzione della ARTE FERRO S.r.l. assegna al Sig. Daniele Pratiffi l’ incarico di Rappresentante della Direzione per la Qualità, con il compito di sviluppare, attuare il Sistema, riferire sul grado di attuazione e sulle prestazioni, e di rappresentare la Società ARTE FERRO, nei confronti del proprio personale e dei terzi, per quanto concerne la Qualità.
UNI EN ISO 9712
Prove non distruttive - Qualificazione e certificazione del personale addetto alle prove non distruttive
Daniele Pratiffi, responsabile tecnico di Arte Ferro S.r.l., è da anni certificato come operatore addetto alle prove non distruttive Livello 2.
Nel settore della diagnostica industriale, i metodi di analisi non distruttiva di tipo "superficiale" assumono notevole interesse per la valutazione dell'integrità strutturale di componenti e parti di impianto particolarmente critiche, al fine di assicurarne la funzionalità in esercizio, la continuità di utilizzazione ed il grado di sicurezza richiesto nei confronti dell'uomo e dell'ambiente.
Negli Stati Uniti all'inizio degli anni '70, l' American Society for Non Destructive Testing ( ASNT ) ha emesso la prima normativa in merito, la SNT-TC-1A per la qualificazione del personale addetto ai controlli non distruttivi.
In seguito anche altri paesi hanno emesso normative nazionali sostanzialmente simili a quella americana. Nel 1993 il comitato Europeo di Normazione ( CEN ) ha emesso la norma europea EN 473/ISO 9712, edita in Italia con la sigla UNI EN 473/ISO 9712 “ qualifica e certificazione del personale addetto alle prove non distruttive, in fine nel 2012 è stata emessa unicamente la norma UNI EN ISO 9712:2012.
In particolare sia il DM 14/01/2008 (NTC) che la norma UNI EN ISO 1090 prevedono l'esecuzione dei suddetti controlli al fine di verificare l'integrità della struttura e/o il risultato di processi speciali quali la saldatura, in particolare riferimento alle NTC viene richiesto obbligatoriamente il controllo al 100% di tutti i giunti saldati con il metodo VT.La norma suddivide il personale addetto all'esecuzione delle Prove non Distruttive in tre livelli e ne definisce le competenze che possono essere così sintetizzate:
I Livello: esecuzione del controllo
Una persona certificata Livello 1 ha dimostrato competenza per effettuare la prova non distruttiva in accordo a istruzioni scritte sotto la supervisione di personale certificato a Livello 2 o Livello 3. Con lo scopo e le competenze definite nel certificato, il personale di Livello 1 può essere autorizzato dal datore di lavoro ad effettuare in conformità alle istruzioni PND le seguenti operazioni:
- impostare l'equipaggiamento NDT (Non Destructive Testing);
- effettuare la prova;
- risultare e classificare i risultati della prova in accordo coni criteri delle istruzioni NDT;
- refertare il risultato;
II Livello: interpretazione dei risultati e valutazione di rispondenza alle specifiche, inoltre il II livello dà le istruzioni per il rilievo al I livello che può solo operare con le istruzioni del II livello.
Una persona certificata Livello 2 ha dimostrato competenza per effettuare la prova non distruttiva in accordo a una procedura NDT. Con lo scopo e le competenze definite nel certificato, il personale di Livello 2 può essere autorizzato da datore di lavoro a:
- selezionare la tecnica NDT per il metodo utilizzato;
- definire le limitazioni nell'applicazione del metodo NDT;
- tradurre codici NDT, standards, specifiche e procedure in istruzioni NDT adatte alle condizioni reali di test;
- impostare e verificare il settaggi degli strumenti CND;
- effettuare e sorvegliare la prova NDT;
- interpretare e valutare i risultati in accordo agli standards, codici, specifiche o procedure applicati;
- realizzare e sovrintendere a tutte le attività del livello 2 o del Livello 1;
- fornire una guida al personale di Livello 2 o di Livello 1;
- refertare il risultato;
III Livello:organizzazione del sistema di controlli non distruttivi, stesura delle specifiche e addestramento del personale.
La suddivisione nei tre livelli si applica a ogni metodo di Prove non Distruttive. La norma UNI EN ISO 9712 definisce anche le modalità per la certificazione nei tre livelli.
L'accesso diretto al Livello 2 richiede la somma delle ore previste per il Livello 1 e il Livello 2
Tabella – minime ore di formazione per Livello 1 e Livello 2
Metodo NDT | Livello1 | Livello2 |
AT | 40 | 64 |
ET | 40 | 48 |
LT – B Pressure method | 24 | 32 |
LT . C Tracer gas method | 24 | 40 |
MT | 16 | 24 |
PT | 16 | 24 |
ST | 16 | 24 |
TT | 40 | 80 |
RT | 40 | 80 |
UT | 40 | 80 |
VT | 16 | 24 |
*Note for RT, training hours do not include radiation safety training
Sono previste delle riduzioni delle ore di formazione per un massimo del 50%
Minima esperienza industriale nel metodo per cui si richiede la certificazione.
Tabella – esperienza industriale
Metodo NDT | Esperienza in mesi | |
Livello 1 | Livello 2 | |
AT, ET, LT, RT, UT, TT | 3 | 9 |
MT, PT, ST, VT | 1 | 3 |
Le prove non distruttive sia di carattere superficiale che volumetrico applicabili alle saldature vengono definite dalla norma UNI EN ISO 17635.
UNI EN 1090-1:2009-A1:2011
Marcatura CE di strutture in acciaio
La norma specifica i requisiti per la valutazione di conformità delle caratteristiche prestazionali dei componenti strutturali di acciaio e di alluminio nonché dei kit immessi sul mercato come prodotti da costruzione.
Il recepimento dell’attuale Progetto di Norma UNI EN 1090 come norma armonizzata per la marcatura CE di prodotto correlata alla Direttiva 89/106/CE CPD, è obbligatoria per i fabbricanti di carpenterie metalliche di tipo strutturale: chiunque voglia immettere sul mercato Italiano o Europeo prodotti di carpenteria strutturale è obbligato a fornire la marcatura CE secondo tale norma!
La suddetta marcatura CE costituisce, per i prodotti in serie ricadenti nel campo di applicazione delle norma europea armonizzata EN 1090-1, modalità di qualificazione del prodotto sufficiente anche ai sensi del §11.1, caso A), del DM 14.01.2008.
La Norma armonizzata EC 1-2011 UNI EN 1090-1:2009 “Esecuzione di strutture di acciaio e di alluminio Parte 1: Requisiti per la valutazione di conformità dei componenti strutturali” prevede appunto i requisiti per la Marcatura CE, secondo la Direttiva 89/106/CEE e al Regolamento Europeo n. 305/2011. Secondo la norma UNI EN 1090-1, le imprese che realizzano strutture o parti di esse, in acciaio o in alluminio, devono introdurre un controllo della produzione (FPC) conforme alla norma UNI EN ISO 3834, da sottoporre a verifica da parte di un ente notificato che rilascia il Certificato di conformità.
Noi di Arte Ferro S.r.l. abbiamo ottenuto anche la certificazione per la realizzazione di componenti strutturali in acciaio per le classi di esecuzione EXC-1, EXC-2, EXC-3, EXC-4 per i materiali della famiglia 1.1(≤S275) , 1.2(S355) e 8.1 (Inossidabili Austenitici) UNI CE ISO/TR 15608
Questo marchio CE è una dichiarazione di conformità con la quale il fabbricante dichiara che egli ha fornito il prodotto secondo le specifiche che ha descritto nella sua dichiarazione, tale dichiarazione deve essere accettata in tutta l'intera Unione Europea e le autorità interessate non possono richiedere altri requisiti alla costruzione del prodotto. EN 1090-1 indica a quali requisiti la dichiarazione di conformità - legata al marchio CE - deve essere conforme, e quali devono essere previsti dalla dichiarazione. EN 1090-1 non contiene norme che disciplinano la progettazione strutturale e i calcoli delle costruzioni. Norme di progettazione e calcolo sono stabiliti nelle rispettive sezioni dell’ Eurocodice, mentre i requisiti di costruzione si trovano in EN 1090-2 EN 1090-3.
Per l'esecuzione tecnica dei requisiti stabiliti per le strutture marchio CE, EN 1090-1 si riferisce, in misura significativa, alla norma EN 1090-2 per la costruzione di strutture in acciaio e alla norma EN 1090-3 per la costruzione di strutture in alluminio. I requisiti per tutte le tipologie di strutture sono definiti secondo uno standard unico, sia che si tratti di una semplice tettoia di un grande edificio o una trave di carico statico di un ponte ferroviario di carico dinamico.